Mi chiamo Alessia Colaianni, sono una giornalista e divulgatrice scientifica, e racconto storie di animali umani e non umani e dell’ambiente in cui vivono.
Il fumettista Allen Saunders scriveva:
“La vita è ciò che accade mentre sei occupato a fare altri progetti”.
Prima di tuffarmi nel mare della comunicazione, sognavo di diventare una ricercatrice. Sono laureata in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali (non farti trarre in inganno, è un corso di laurea scientifico) e ho un dottorato di ricerca in Geomorfologia e Dinamica Ambientale. Non proprio un percorso di studi tradizionale, ma è stato in quegli anni che ho iniziato a capire che rendere comprensibile un’informazione per differenti tipi di pubblico poteva essere una sfida esaltante.
Le mie giornate trascorrevano discutendo con fisici, chimici, archeologici, geologi, restauratori: per esporre i miei risultati e procedere con il lavoro di ricerca, era necessario che rendessi i miei contenuti chiari a tutte e a tutti.
E così le parole hanno preso il posto dei numeri e le storie quello dei protocolli.
Terminato il dottorato, ho iniziato a collaborare con musei, giornali, festival, associazioni che si occupavano di educazione ambientale e divulgazione scientifica. Ho conquistato il tesserino di giornalista pubblicista, ho avuto la fortuna di lavorare in contesti stimolanti come quelli del Festival della Scienza di Genova e del Festival della Divulgazione di Potenza e, per alcuni anni, ho coordinato la redazione del sito web di Sapere, la prima rivista di divulgazione scientifica in Italia.
Oggi scrivo per Corriere della Sera (canale Animali), Il Tascabile, Pikaia – Il portale dell’evoluzione, Dogsportal, Sapereambiente e altre testate e blog.
Il mio articolo Ribelli per natura, pubblicato su Il Tascabile, è stato citato in una puntata di Pagina 3, la trasmissione radiofonica di approfondimento delle pagine culturali di Radio3.
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